Beatrice Palmero ha ricevuto il primo Premio europeo Etienne Baluze di storia locale

La Palmero, membro del comitato di redazione di Intemelion e professoressa di Storia e Filosofia presso il Liceo Cassini di Sanremo, è stata premiata davanti a un folto pubblico e autorità accademiche e politiche, tra cui Francois Hollande
Beatrice Palmero (membro del comitato di redazione di “Intemelion” e professoressa di Storia e Filosofia presso il Liceo Cassini di Sanremo) ha ricevuto il primo “Premio europeo Etienne Baluze” di storia locale (consistente in un assegno, una scultura in bronzo, medaglia e diploma-attestato).
Il premio le è stato assegnato in una cerimonia pubblica, predisposta per l’occasione, alle 19,30 di venerdì 29 febbraio a Tulle nella Corrèze (dipartimento sud della regione del Limousin, in Francia). La cerimonia si è svolta nell’aula magna del Palazzo del Dipartimento, alla presenza di un folto pubblico e autorità accademiche e politiche: tra questi Francois Hollande (Sindaco di Tulle e deputato, Primo Segretario Nazionale del Parti Socialiste).
Ricercatrice integrata a varie équipes internazionali sulla storia delle Alpi, in particolare, membro del comitato scientifico dell’Association Alpes Ligures, presieduta dal professore Philippe Pergola, una associazione nata in seguito alla firma di un accordo tra lo Stato italiano e lo Stato Francese per sviluppare azioni ed iniziative comuni tra le Alpi Marittime francesi, la Liguria ed il Piemonte. La Professoressa Palmero coordina le attività legate alla storia del mondo alpino in età medievale e moderna.
E’ stato cosi’ premiato un lavoro che ha apportato elementi importanti di conoscenza e di comprensione dei processi di costituzione dello spazio europeo e delle sue attuali configurazioni. La scala locale (lo “spirito locale”), per molto tempo utilizzata per esaltare i particolarismi e le loro irriducibilità è invece qui considerata come una delle vie essenziali per lo studio dei processi storici che hanno contribuito a costruire uno spazio europeo, segnato tanto da profonde affinità quanto da differenze legate a contesti specifici. La giuria ha preso in considerazione tesi di dottorato inedite (scritte in francese, inglese, italiano e spagnolo), sostenute dopo l’anno 2005 e concernenti lo spazio europeo tra XV e XXI secolo.
La giuria – presente nella quasi totalità dei suoi membri alla cerimonia del 29 febbraio – era presieduta da Daniel Roche (professore al Collège de France) e composta da cattedratici di chiara fama quali Jean Boutier (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Marsiglia), Alain Dewerpe (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Parigi), Peter Jones (università di Birmingham), Bartolomé Yun Casalilla (università di Siviglia – e Istituto Universitario Europeo di Fiesole), e Marcello Verga (università di Firenze – Italia)
Beatrice Palmero l’autrice della thèse de doctorat che ha vinto il premio “Etienne Baluze”. La sua thèse, sostenuta il 22 novembre 2005 presso l’Université de Provence Aix-Marseille I, si intitola: « Communautés, enjeux de pouvoir et maîtrise de l’espace pastoral aux confins du comté de Nice (Tende, La Brigue et Triora) à l’époque moderne. Une approche micro-historique : les alpes de proximité ».
In estrema sintesi si può dire il suo lavoro di ricerca pluriennale si concentrava sulla politica dei villaggi di pastori che per secoli hanno curato le loro relazioni di buon vicinato, occupandosi del funzionamento dei collegamenti alpini e della valorizzazione delle risorse territoriali (1250-1929). Si affronta il tema della gestione, regolamentazione e tradizione d’uso dei pascoli promiscui.